Il Consiglio del Mese: Luglio

Luglio: Il caldo (e l’afa) sono oramai in città e così diventa quasi obbligatorio cercare un po’ di sollievo avventurandosi in gite fuori porta. Attenzione però: non siamo i soli a muoverci in auto e lunghe e noiose code sono in agguato. Proprio in questi momenti il piede è costretto a premere spesso, troppo spesso, il freno.

L’eccessivo sforzo a cui viene sottoposto l’impianto frenante può mettere a dura prova la salute della vettura. Difatti l’impianto frenante e nella fattispecie le pastiglie freno sono essenziali per la sicurezza dell’automobilista e dell’auto. Le pastiglie sono elementi soggetti ad usura: si consumano nel tempo e con l’utilizzo. Per questo motivo è bene sapere come controllarne, verificarne e gestirne il deterioramento.

Il consumo delle pastiglie freno dipende dallo stile di guida e varia a seconda dei percorsi: le frenate in prossimità dei semafori o in zone a traffico intenso possono essere numerose e improvvise. Così, frenando spesso e bruscamente, il tasso di usura delle pastiglie aumenta e, con esso, anche la necessità di sostituzione. Le auto di ultima generazione sono quasi tutte dotate di appositi indicatori di consumo che segnalano sul cruscotto della vettura, mediante una spia rossa, il momento in cui la mescola ha raggiunto lo spessore minimo necessario per garantire una corretta frenata.

Per le auto non dotate di tale sensore il metodo più sicuro da adottare è il controllo visivo da parte del meccanico una volta l’anno – magari in occasione del cambio olio e filtro – oppure ogni 30.000 km circa. Questa regola empirica vale per un utilizzo della vettura prevalentemente cittadino/extraurbano. Se invece la vettura viene utilizzata in montagna potrebbe essere utile verificare l’usura delle pastiglie freno anche ogni 20.000 km. Al contrario, se la vettura percorre principalmente autostrada e/o strade extraurbane non di montagna, il controllo dell’usura potrebbe essere sufficiente ogni 40.000-45.000 km.

La sensibilità del guidatore rimane comunque un fattore di controllo importante, se:

  •  la frenata è troppo lunga oppure
  • in fase di frenata si avverte un rumore metallico proveniente dalle ruote anteriori oppure
  • si percepiscono vibrazioni in fase di frenata

Si dovrebbe verificare ed eventualmente sostituire le pastiglie freno e magari anche i dischi.

Qualora l’automobilista non si recasse da un autoriparatore ci sarebbe il forte rischio di “frenare sul ferro” andando quindi a rovinare anche le pinze freno.

Per la sostituzione delle pastiglie freno è indispensabile rivolgersi ad un’officina. Un bravo meccanico saprà consigliare le pastiglie con la miglior mescola – più o meno morbida – anche in funzione della tipologia e marca dei dischi freno. In aftermarket esistono più marchi di pastiglie e dischi freno; il consiglio in caso di sostituzione di entrambi è quello di far montare materiali della stessa marca. In conclusione, per una lunga durata delle pastiglie, occorre avere una guida dolce che vada ad evitare frenate brusche e violente.

Questo era il consiglio del mese di Luglio, ad opera del nostro Product Manager Riccardo Mastrizzi. Non perdete la prossima edizione della rubrica Cati: ci leggiamo ad agosto!

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