Maggio: il caldo inizia ad invadere le strade della città e nel week-end le gita fuori porta diventano quasi obbligatorie. Proprio in previsione dei viaggi diventa ancora più importante verificare lo stato degli ammortizzatori.
La funzione degli ammortizzatori è quella di controllare il ritorno delle molle in posizione “estesa” dopo che queste sono state compresse prendendo una buca o attraversando un tratto di strada sconnessa, evitando di farle rimbalzare ripetutamente.
Si tratta di un componente essenziale dell’auto ed è essenziale che siano efficienti. Difatti, oltre al comfort della guida, devono garantire la corretta aderenza degli pneumatici sull’asfalto. Basti pensare che anche a soli 50 Km/h con anche un singolo ammortizzatore scarico lo spazio di frenata viene allungato di 2 metri. Meglio non correre questo pericolo.
Come si può controllare lo stato degli ammortizzatori?
Ecco i principali sintomi di ammortizzatori scarichi:
- Coricamento eccessivo in accelerazione/frenata
- Il veicolo rimbalza sulle buche
- Instabilità in curva
- In autostrada il veicolo molleggia eccessivamente
- Usura anomala degli pneumatici
Nel caso in cui si presentasse una di queste anomalie, è consigliabile verificare il veicolo presso la propria officina di fiducia.
Tuttavia un ottimo modo per non incorrere in questo tipo di incidenti è la prevenzione. Sono quindi consigliati degli interventi periodici:
- Ogni 25.000 Km verifica presso officina
- Ogni 50/70.000Km sostituzione degli ammortizzatori e verifica dei componenti correlati (molle e supporti)
E ricordate: gli ammortizzatori vanno sostituiti sempre in coppia.
Questo era il consiglio del mese di maggio, ad opera del nostro Product Manager Vincenzo Pollice. Non perdete la prossima edizione della rubrica Cati: ci leggiamo a giugno!
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